The Grudge

Karen Davis (Sarah Michelle Gellar) è un'assistente sociale che sta studiando in Giappone per uno scambio culturale, ed è stata accompagnata dal suo ragazzo Doug. Un giorno le viene affidata la sua prima paziente, una donna in stato catatonico la cui precedente assistente è misteriosamente scomparsa. Karen, entrando nella casa, la trova in uno stato di degrado, come se nessuno se ne fosse occupato per alcuni giorni, e si occupa della donna. Pulendo sente dei rumori al piano di sopra, e finisce per trovare un bambino dall'aria cadaverica con un gatto rinchiusi in un armadio. La stessa sera, la donna malata, che fino a quel momento non aveva mai parlato, inizia ad agitarsi, e muore davanti agli occhi della ragazza, ma non prima che questa veda una strana ombra che scende dal soffitto. Karen viene a sapere dalla polizia che nella soffitta sono stati ritrovati i cadaveri del figlio e della nuora della donna, e che in quella casa è già morto qualcun altro, per forze sconosciute. Indagando Karen scoprirà che il bambino da lei incontrato nella casa era morto 2 anni prima in un delitto familiare.

La casa è chiaramente afflitta da strane presenze nate in seguito al dramma di due anni prima, da cui è nata una maledizione. La maledizione è nata da qualcuno che - si scopre - è morto provando una grande ira. Karen si trova tormentata da quella maledizione e la stessa cosa capita alle persone che entrano in quella casa.

Già, come ho detto prima è realizzato molto bene. E poi non c'è neanche una goccia di sangue in tutto il film, ma fa paura lo stesso. Non dico che sia un bene, da amante dello splatter, ma da un idea di quanto sia bello il film.