Pierangelo Bertoli

Sassuolo, 5 Novembre 1942 - Modena, 7 Ottobre 2002

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  1. Nemeryal
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    « Canterò le mie canzoni per la strada

    ed affronterò la vita a muso duro
    un guerriero senza patria e senza spada
    con un piede nel passato


    e lo sguardo dritto e aperto nel futuro. »


    A Muso Duro



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    Nato a Sassuolo, in Provincia di Modena, da una semplice famiglia operaia[1], a tre anni fu colpito da una grave forma di poliomielite che lo privò della funzionalità degli arti inferiori e lo costrinse a vivere muovendosi su una sedia a rotelle.
    Pierangelo conosceva già la discografia di alcuni cantanti famosi, come per esempio Frank Sinatra, ma non possedeva alcuna nozione di strumenti musicali e tecniche interpretative. In pochi mesi Bertoli imparò a suonare la chitarra, che di lì a poco sarebbe divenuta il suo strumento preferito.

    A ventitré anni gli diedero una vecchia chitarra e dopo un anno di esercizi da autodidatta, cominciò a comporre le prime canzoni e le suonò dapprima di fronte agli amici e poi davanti a platee sempre più vaste, soprattutto in occasione di feste di paese e di partito..

    Il legame con la sua terra d'origine, oltre a non allontanarlo dalla sua città natale, gli fece comporre numerose canzoni in dialetto modenese.

    Nei primi anni settanta, Pierangelo Bertoli entrò nell'Unione Comunisti Italiani (marxisti-leninisti) di Aldo Brandirali, e con altri musicisti militanti del partito formò il Canzoniere del Vento Rosso

    Nel 1992 fu candidato alle elezioni politiche per Rifondazione Comunista.
    Impegnato socialmente in iniziative benefiche e di solidarietà, si batté in favore dell'abbattimento delle barriere architettoniche e partecipò ad incontri e raduni per sensibilizzare l'opinione pubblica sull'integrazione sociale dei disabili, tra cui una proposta per una Legge Quadro in materia.

    Nel 1997, in occasione del centenario della Juventus Football Club (sua squadra del cuore) scrive una canzone intitolata Juvecentus, che fu anche l'inno ufficiale della società bianconera per alcune stagioni.

    Lo stile di Bertoli si contraddistingue per la sua immediatezza, nonché per i mai banali echi poetici che fanno della sua opera un esempio limpido della bontà della prima canzone d'autore italiana che ha ospitato artisti come Fabrizio De André, Francesco Guccini, Paolo Conte, Giorgio Gaber, Francesco De Gregori. Molte volte nelle canzoni canta contro la guerra o a favore dei più deboli. Nonostante gli spunti politici di molti testi, l'impegno di Bertoli si svolse principalmente sul piano civile e sociale.

    Bertoli ha inoltre cantato molte canzoni in dialetto sassolese, prima raccogliendole in un CD (S'at vein in meint) e poi in altri album. Con tale operazione ha dimostrato coraggio, dato che questo dialetto risulta incomprensibile già a venti chilometri di distanza dal paese natale del cantautore e conta, quindi, un numero minimo di parlanti. Eppure, proprio in canzoni come Prega Crest (Prega nostro signore), La bala (dove "bala" significa, con doppio senso, sia "bugia" sia "ubriacatura"), è possibile cogliere in Bertoli una voce genuina della sua terra, "dura e pura" come si suol dire del popolo emiliano
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    Fonte: Wikipedia

    Famose sono canzoni quali "Rosso Colore", "Eppure Soffia", "Spunta la Luna dal Monte", "Certi Momenti", "A Muso Duro" (quello che IMHO è una sorta di "testamento poetico" XP), "Italia d'Oro", "Per Dirti t'Amo". "Chiama Piano", "Delta", "Valzer Lento", "I Miei Pensieri sono tutti lì", "Giulio" o ancora "Pescatore", "Chiama Piano" e "Cent'Anni di Meno" [Ascoltatele, fidatevi XD]


    Eppure Soffia





    Avrei voluto postare altre canzoni, ma avrei rischiato di metterle tutte XD (e poi sono stata avvisata che più di un file multimediale non potevo mettere...)
    Sul mio canale di YouTube sono presenti tutte le canzoni raccolte nei primi due CD della raccolta "Parole di Rabbia, Pensieri d'Amore". Il terzo, purtroppo, mi è stato bloccato praticamente in tutto il mondo.

    E ora dite, c'è qualcuno che già lo conosceva? Qualcuno adesso intenzionato a conoscerlo? Qualcuno cui piaciucchia? Qualcuni cui fa proprio, ma proprio schifo? XD
    Dite pure, gente ^_^
     
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  2. Seleuco
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    A me piaceva (e piace) molto, aveva una poetica forte e dolce allo stesso tempo, e mai banale.
    Le mie preferite, oltre A muso duro, sono Eppure soffia e Chiama piano (per non parlare de I Miei pensieri sono tutti lì, che ho sempre considerato particolarmente struggente).
     
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  3. Nemeryal
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    Chiama Piano è una canzone davvero intensa..i testi delle sue canzoni riescono a colpirmi nel profondo come poche riescono.
     
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2 replies since 12/3/2011, 14:50   94 views
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